18-12-2015 – Salve a tutti, aggiornamento sempre più improntato al breve, a causa di una peculiare evoluzione che sta prendendo corpo per alcune regioni italiane e che, sebbene in forma localizzata, potrebbe generare nevicate molto intense nei settori alpini occidentali nelle prossime 48 h.

Ecco la splendida immagine dal satellite del pomeriggio, che evidenzia la complessa disposizione barica presente nel continente europeo (fig.1).

fig.1

Come descritto dalla illustrazione in fig.1, alla fine un piccolo nocciolo gelido (-30° C a 5500 m) è riuscito a distaccarsi dalla grande colata fredda nell’est europeo (fino a -46° C in prossimità della catena degli Urali), iniziando una marcia verso l’arco alpino, che sta raggiungendo in queste ore. Contemporaneamente, un intenso e articolato sostema perturbato, correlato alla depressione stazionante nel nord Africa, si sta per mettere in moto verso nord, andando a convergere proprio nei nostri mari occidentali con il nocciolo gelido nella giornata di domani, lunedì (fig.2).

fig.2

In realtà, non è previsto un reale assorbimento del nucleo continentale da parte della goccia fredda mediterranea; il primo infatti tenderà a scivolare con moto retrogrado verso ovest, tornando, con un percorso ciclico, nel flusso atlantico. Il suo contributo freddo però, consentirà la genesi di nevicate a quote piuttosto basse a iniziare dal pomeriggio di domani, lunedì, anche nelle pianure piemontesi e, ovviamente, nei rilievi del savonese e in tutto l’arco alpino occidentale fig.3).

fig.3

In questa fase le nevicate, come accennato, potranno raggiungere i settori pianeggianti del piemonte e, forse, della Lombardia occidentale ma saranno di intensità debole-moderata. Nelle sucessive 24 h però, il peggioramento si farà molto più intenso nelle regioni menzionate, coinvolgendo con altre fenomenologie anche le regioni ioniche e le isole maggiori (fig.4).

fig.4

Sarà proprio in questa fase che le nevicate risulteranno copiose nei rilievi piemontesi, nella giornata di martedì, con probabile coinvolgimento ancora delle pianure del cuneese, mentre altrove la quota neve si alzerà sopra i 500 m. Accumuli davvero da urlo nelle Alpi piemontesi, con una fase di intenso maltempo su tutto il nordovest (fig.5).

fig.5

Secondo gli aggiornamenti odierni del modello YOUMETEO, gli accumuli potrebbero superare i 150 cm in quota (!!!!!!!), al di sopra dei 1000-1200 m (fig.6).

fig.6

Insomma, un peggioramento che lascerà il segno al nordovest, ma con temporali anche di forte intensità che potrebbero colpire martedì le regioni ioniche e la Sardegna orientale, da non perdere i successivi aggiornamenti, anche in funzione della verifica delle sorti dell’inverno in questa stagione.

Fonte Web: NEVICATE COPIOSE INIZIALMENTE ANCHE IN PIANURA AL NORDOVEST, FINO A 2 M NELLE ALPI PIEMONTESI ENTRO MERCOLEDI’, TUTTI I DETTAGLI DEL MALTEMPO NELLE REGIONI ITALIANE

Roberto
Attività Solare

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