Di Fiorentino Marco Lubelli – Mercoledì 24 Aprile 2024

Dicevamo ieri che un evento troposferico importante caratterizzerà le prossime ore del Vortice polare emisferico. Una potente cellula di alta pressione figlia probabilmente del final warming del vortice polare stratosferico determinerà un vero e proprio split del vortice polare troposferico con la dislocazione di due centri principali del VP: Uno in Canada e l’altro tra la Russia e la Scandinavia. Appare del tutto evidente quest’oggi come questa configurazione potrebbe caratterizzare buona parte dell’inizio di maggio con conseguenze tutte da valutare. Ma andiamo con ordine analizzando il cambiamento di fase meteo-climatica in arrivo nei prossimi giorni.

La circolazione emisferica tornerà a prediligere il pieno Atlantico per gli scambi meridiani di aria fredda con le medie e basse latitudini. Ciò determinerà l’aumento della pressione sull’Europa centrale e sull’Italia che sperimenterà nel corso degli ultimi giorni del mese un aumento considerevole delle temperature per l’avvicinarsi di un promontorio di alta pressione di origine libica.

L’alta pressione libica porterà le temperature a superare nuovamente le medie del periodo. Un aprile che si chiuderà dunque caldo e soleggiato soprattutto al centro-sud mentre sulle regioni nord-occidentali già appariranno chiari i prodromi di un nuovo cambiamento del tempo.

Infatti una nuova rimonta dell’anticiclone delle Azzorre determinerà l’entrata, ancora da confermare, di una perturbazione atlantica proprio per inizio di maggio con nuovo calo termico, non particolarmente pronunciato, ma soprattutto con l’arrivo di piogge che saranno più intense sulle regioni del centro-nord. Nella mappa appare però evidente un altro protagonista del tempo di maggio. Una nuova impetuosa irruzione di aria fredda interesserà infatti la Scandinavia proprio all’inizio del mese, frutto della dislocazione in sede russo-europea della porzione più importante del vecchio vortice polare ormai morente. Sarà l’incipit di una nuova fase meteo-climatica che potrebbe portare ancora una volta masse di aria fredda sull’Italia.

Nella previsione emisferica di GFS-12 si evince in maniera chiara come lo split del vortice polare sembri divenire strutturale, presente anche tra dieci giorni, con masse di aria fredda che irromperebbero a più riprese sulla Scandinavia ed una circolazione pronta a trasformarsi ancora in meridiana con target italico. E’ una proiezione di un run anche se del run ufficiale che però pone sull’Europa una “spada di Damocle” sulla stabilità e mitezza del mese di maggio. Evidente questa incertezza anche dalla previsione delle anomalie a 850 Hpa delle medie di tutti i run di GFS-12 prevista per il 4 maggio.

Dove non solo appare tornare il segno negativo sulle anomalie termiche italiane ma appare del tutto evidente la grande anomalia russo-scandinava pronta a far sentire i suoi effetti anche più a sud. Insomma confermiamo questa sera la previsione di un maggio tutt’altro che estivo. Forse davvero qualcosa inizia a cambiare nella circolazione generale europea così calda nel corso degli ultimi 10 mesi.

Fonte : Progetto Scienze