Articolo di Fiorentino Marco Lubelli – Domenica 20 ottobre 2024
Collaboratore di Attività Solare
Siamo a commentare l’ennesima alluvione in Emilia Romagna, figlia, questa volta, di un molto localizzato evento estremo, confinato in pochissimi chilometri quadrati, praticamente la provincia di Bologna, con cumulate di oltre 160 mm concentrate massimamente, 120 mm, in quattro ore, dalle 20,00 di sabato alle 24,00. Si tratta di accumuli abnormi che travalicano qualsiasi serie storica recente e che certificano la serietà della attuale situazione climatica. Purtroppo, come vedremo, in questo articolo, la rimonta dell’anticiclone delle Azzorre sarà solo temporanea. Infatti una nuova ondulazione del getto provocherà la formazione di un nuovo cut off che prenderà probabilmente di nuovo la via del Mediterraneo centrale. Ma andiamo con ordine guardando nel dettaglio l’evoluzione del tempo per i prossimi giorni.
Un nuovo impulso nord atlantico sembra staccarsi dalla circolazione generale del VP canadese che non riesce ancora a concentrare su di sè tutta l’aria fredda polare che invece sfugge alimentando una molto attiva depressione islandese.
Sabato 26 ottobre
Ancora una volta repentina ripartenza del VP che si rinforza in zona canadese determinando un vero e proprio “colpo di frusta” alla circolazione atlantica che taglia l’alimentazione fredda alla saccatura sulla Gran Bretagna determinando un nuovo pericoloso cut off che sembra di nuovo prendere la via dell’Italia. Questa volta il peggioramento sembra essere più lieve seguito infatti da una rapida rimonta anticiclonica che potrebbe ancora una volta essere solo una tregua, infatti sembra confermarsi l’arrivo della prima ondata di freddo invernale proprio a ridosso di Ognissanti, quando il VP potrebbe andare incontro ad una nuova importante crisi. È la visione del run ufficiale di GFS12 di questa sera che nel long range vede addirittura una separazione del VP, split, con irruzione artica sul Mediterraneo centrale. Si tratta di una visione corroborata da diverse altre perturbazioni del modello americano, tutta da verificare naturalmente, ma che conferma un andamento stagionale davvero anomalo. Ne riparleremo…
Fonte: Progetto Scienze