Di CAP ALLON – 1 Agosto 2020

Gran parte della Patagonia (Sud America nella zona meridionale) sta vivendo uno dei loro “inverni più crudi degli ultimi 20 anni”, afferma in apertura l’articolo su infobae.com.

Nel corso dell’ultimo mese, temperature da record, fino a -23 °C, sono stati un evento ormai diventato normale nelle regioni nel sud dell’Argentina e del Cile. Gli intensi fronti freddi che giungono dall’Antartide e che hanno guidato in modo anomalo un flusso di correnti a getto più meridionale che hanno guidato correnti gelide apportando brutali accumuli di neve di oltre 5 piedi (1,52 metri) in molte zone.

Il servizio meteorologico della regione ha emesso un numeroso numero di allarmi per le “nevicate persistenti” avvenute, in particolare nella zona centro-meridionale di Mendoza, nella zona centro-occidentale di Neuquén e nella zona centrale di Río Negro.

L’allevamento di bestiame si trova in uno “stato critico”, lo riferisce infobae.com.

Questa settimana, il governo del Rio Negro è stato costretto a dichiarare lo stato di emergenza e/o disastro agricolo in 6 regioni, il che significa che gli agricoltori nella provincia occidentale sono ora “esenti da tasse per un breve periodo”.

Sotto una foto di Río Negro:

Mentre molte strade in Patagonia sono diventate impraticabili:

I residenti di alcune regioni hanno persino fatto richiesta di salvataggio:

Come anche per il bestiame, dove sono state riportate centinaia di pecore “sepolte vive”:

Inoltre, le storiche tempeste di neve hanno anche tolto l’energia elettrica a molte città.

Le interruzioni nella città di Zapala e nella città di El Cholar sono state un luogo comune negli ultimi tempi. Ma è Chubut che sembra essere stata la più colpita: le tempeste di neve hanno lasciato la città di Esquel e l’intera regione andina senza elettricità e hanno abbattuto almeno 20 tralicci ad alta tensione nell’area di El Escorial che portano elettricità alla centrale di Aluar, secondo il portavoce della Protezione civile.

Questa è una grave situazione climatica, causata dalle storiche NEVICATE e dal FREDDO, non dal fantasma del riscaldamento catastrofico su cui MSM continua a battere. No, il Grande Minimo Solare su cui continuiamo a battere su Electroverse sembra intensificarsi, e presto sarà evidente a tutti.

TEMPI FREDDI stanno tornando, le latitudini più basse si stanno RAFFREDDANDO, in linea con l’attività solare storicamente bassa, i raggi cosmici che nuclizzano le nuvole e un flusso di corrente a getto meridionale. Perfino la NASA sembra concordare, se leggi tra le righe, con le loro previsioni per questo prossimo ciclo solare (25) vedendolo come “il più debole degli ultimi 200 anni“, con l’agenzia che mette in relazione i precedenti arresti solari con periodi prolungati di raffreddamento globale qui.

Preparati di conseguenza : studia la storia, trasferisciti se necessario e  fai crescere la tua conoscenza.

Fonte: ELECTROVERSE