Di Frank Bosse e Fritz Vahrenholt
8 Settembre 2016
Nel mese di agosto la nostra stella ha continuato la sua attività molto debole, anche se risultata più attiva del mese passato, non raggiungendo comunque ancora una volta la media di tutti i cicli solari (SC) precedenti. Il dato che ne è uscito del SunSpotNumber (SSN) per il mese di agosto è stato di 50,7 che è risultato del 71% inferiore alla media. Il numero totale del SC 24 lo porta ad avere solo un’attività del 57% rispetto al “ciclo medio” risultato dalle osservazioni sistematiche iniziate nel 1755.
Fig.1: Il SSN mensile dell’attuale SC 24 (linea rossa) rispetto alla media di tutti i cicli precedenti SC1/23 (linea blu) e i molti mesi piuttosto simili al SC5 (linea nera).
Confrontando il ciclo del mese di agosto con gli altri mesi notiamo come sia rimasto molto al di sotto della media:
Figura. 2: Le anomalie accumulate delle macchie solari dalla media (curva blu, figura 1) per ogni ciclo, dopo 93 mesi dall’inizio del ciclo.
Il SC24 risulta uno tra i più deboli degli ultimi 260 anni. Il sole è tornato in fase “forte” chiaramente riconoscibile, dall’ampiezza del periodo 1945-2005 (cicli 18/23). Di particolare interesse, naturalmente, è la valutazione di un ulteriore ciclo molto basso dopo il SC24, che dovrebbe iniziare circa nel 2019. La prima prova di forza del ciclo successivo la garantiscono i campi solari polari. Ecco l’aggiornamento promesso di agosto 2016, il ciclo corrente dal suo massimo SSN nel 2013:
Figura 3: I campi levigati polari dell’emisfero settentrionale (linea blu), dell’emisfero sud (linea rossa), la differenza tra i due (linea verde) e la media degli emisferi (linea nera).
La differenza dei campi polari dei due emisferi solari ha così raggiunto valori elevati, in quanto non sono mai stati registrati dal 1976, dall’inizio delle misurazioni. Il NH attualmente ha un’intensità di campo di soli 32 centi Gauss (cG), così basso come non lo era mai stato prima. Per un emisfero in questo momento in avanzamento, 3 anni dopo il massimo degli SSN la media dei due emisferi è di 56 cG, che risulta più o meno uguale al valore dell’avanzamento debole del SC24. Pertanto, si potrebbe valutare che il ciclo che seguirà si presume possa essere debole come l’attuale, ma non significativamente più debole se non fosse per l’intensità molto bassa del campo del NH… che in questo lungo periodo di potenziali sorprese è sempre presente.
Fonte: kaltesonne.de
Enzo
Attività Solare