Di Vincenzo Zamboni – Fisico – 14 Ottobre 2019

L’H2O è di gran lunga il principale gas serra del pianeta.
La sua presenza in atmosfera è 100 volte maggiore del CO2 (mediamente il 5% contro 400 ppm).
Ma non basta.
La banda di assorbimento infrarosso dell’H2O è piena, cioè assorbe tutti gli infrarossi.
La CO2 lo fa solo per tre lunghezze d’onda.
Ma non basta.
La tesi dell’ “hockey stick” (stazionarietà termica plurimillenaria seguita da riscaldamento odierno) di Michael Mann è risultata falsa persino in tribunale: ha voluto lui una causa, contro Tim Ball, e il tribunale ha dovuto dargli torto, per motivi squisitamente scientifici: Mann si è rifiutato di presentare i suoi calcoli.
Con i quali intendeva sbugiardare il tradizionale grafico degli andamenti termici terrestri nel corso dei millenni, che include riscaldamenti e raffreddamenti non solo misurati con i carotaggi nei ghiacci eterni (e conseguente analisi delle arie intrappolate), ma anche testimoniati da documentazioni storiche: sappiamo con certezza da fonti storiche precise che nell’alto medioevo faceva più caldo di oggi e nel ‘600 più freddo (nell’ultimo caso ora sappiamo anche il perché, basta vedere i lavori delle università di Gerusalemme e di Copenaghen).
Ma non basta: nel XXI secolo assistiamo al riscaldamento di Marte e Giove, dopo avere assistito (via misure spettrometriche) al loro raffreddamento (ne discusse la rivista Nature, non solo Repubblica).
Del resto, gli articoli (scientifici e divulgativi) degli anni ’70 annunciavano la psicosi da congelamento proprio come oggi annunciano quella da riscaldamento: ma il bello è che in entrambi i casi vengono imputate, senza prove, le stesse sostanze, cioè le emissioni industriali.
Che secondo i propagandisti di psicosi cinquant’anni fa raffreddavano mentre ora riscalderebbero.
Tutte queste cose sono ben note a chi è del mestiere, essendo la fisica fondata sulle misure, non sulla invenzione di modelli matematici costruiti a piacere.
Creando un modello matematico a modo mio sono capace anch’io di far dire qualunque cosa a qualunque fenomeno.
Qualunque scienziato dotato di un minimo di abilità matematica lo sa fare.
Ma la fisica è una scienza galileiana, ovvero fondata sulla misurazione della realtà, e le misure non sono il contaballismo antropico dei modelli matematici costruiti e manipolati ad hoc..