Di Krishna Pillai – K2P Blog (Svezia)
Fonte: forty years of subsidy and wind and solar provide all of 1.3 of global energy
La Revisione Statistica della BP (British Petroleum) sull’Energia Mondiale per il 2015 è stata appena pubblicata.
Si tratta di un eccellente esame della realtà per tutti coloro che si prendono la briga di sottoporre le proprie opinioni religiose sull’energia e il clima ad alcuni controlli di integrità. Le sovvenzioni per il solare e l’eolico e perfino le bio-masse ebbero inizio intorno al 1975. Hanno registrato un sostanzioso incremento all’incirca dopo il 1985. Ho appena notato che dopo 40 anni di sovvenzioni all’eolico e al solare, queste due fonti di energia forniscono in totale l’1,3% del consumo energetico globale nel 2014. Prendo anche atto che i fabbisogni di energia globale a cui aspirano le persone sono quasi il doppio di quello effettivamente consumato.
Consumi energetici nel 1975 e nel 2014
I combustibili fossili hanno contribuito l’86,3% dell’energia globale nel 2014 e sono più che raddoppiati dal 1975. Mentre le emissioni di anidride carbonica derivanti dal consumo dei combustibili fossili sono aumentate del 110%, il biossido di carbonio nell’atmosfera è salito da 330 ppm (parti per milione) nel 1975 fino a raggiungere 398 ppm nell’Ottobre 2015, con un incremento di circa il 20%. Le emissioni antropiche sono tuttora a meno del 5% di tutte le emissioni di biossido di carbonio e non vi è ancora alcuna certezza su quanto – se realmente lo fanno – le emissioni umane contribuiscano alla concentrazione del carbonio nell’atmosfera. E le registrazioni satellitari dimostrano che non vi è stato alcun significativo aumento della temperatura globale nel corso degli ultimi 19 anni.
Il problema con le sovvenzioni è che non possono fare soffiare il vento o far brillare il sole. E anche quando splende il sole, le sovvenzioni non possono controllare la copertura nuvolosa. Il solare e l’eolico sono difficilmente presenti quando si guarda al consumo energetico globale dal 1965.
Per vedere la crescita dell’eolico e del solare sullo stesso diagramma ove è riportato il consumo dei combustibili fossili, è necessario utilizzare una scala logaritmica.
Tutto questo porta a chiedersi il motivo per cui debba realmente svolgersi la conferenza di Parigi. Un qualcosa di più inutile, e uno che non ha veri e propri obiettivi misurabili, è difficile da immaginare.