Di P. Gosselin – 02.01.2018

Gli scienziati che sostengono il riscaldamento globale continuano a non trovare una spiegazione alla pausa che continua da quasi 2 decenni, dalla fine degli anni ’90.

Il più recente picco delle temperature è stato causato dall’evento naturale di El Nino nel Pacifico equatoriale, che si è dissipato negli ultimi mesi. Gli allarmisti sostengono che la temperatura globale è ancora di 0,5° C al di sopra della norma, eppure la temperatura risulta così da 20 anni!

I segnali di raffreddamento oramai abbondano

La ricerca sta cercando di spiegare l’inaspettata mancanza di riscaldamento che sta per diventare alquanto scomoda, mentre il 2018 è pronto per un ulteriore raffreddamento di tutto il pianeta. I segnali di questo ulteriore raffreddamento si stanno manifestando in Groenlandia, in Artico, in Antartico, in Groenlandia e in tutto l’emisfero settentrionale. Una grande zona del Nord America nel 2018 è iniziato con un freddo record.

La Nina persisterà almeno fino alla prossima primavera

Un altro importante motivo per cui le temperature superficiali globali sono attese più fredde nel 2018 è l’evento de La Nina che si sta rafforzando, in quanto le temperature della superficie del Pacifico equatoriale sono crollate di 1-2° C da giugno di quest’anno. Ciò significa che il raffreddamento globale è prossimo per il pianeta nei prossimi mesi. L’ultima previsione vede le condizioni de La Nina estendersi almeno fino alla prossima primavera:

C’è un ritardo di circa 6 mesi tra la temperatura superficiale dell’oceano e la diminuzione delle temperature globali in troposfera. Ciò significa che la previsione della Nina da gennaio 2018 inizierà a mostrare le temperature in diminuzione entro la tarda primavera (NH).

Il raffreddamento dell’Oceano Pacifico e dell’Oceano Indiano è molto più significativo

Gli allarmisti amano anche lamentarsi dell’attuale calore inusuale ai poli. Ma il veterano meteorologo Joe Bastardi nel suo tweets qui afferma che il “calore” ai poli non è quello che dobbiamo guardare, scrivendo che risulta “molto più significativa” l’area più fredda dall’Oceano Indiano attraverso l’Africa, l’Atlantico, il Sud America e il Pacifico.

“Raffreddare dove è caldo e umido un affare più grande nelle future considerazioni di temperatura globale.”

In poche parole, un chilometro quadrato di acqua fredda sul Pacifico equatoriale supera di gran lunga un chilometro quadrato di acqua calda al Polo Nord. Tutto quello che gli scienziati amano fare è colorare di rosso per far sembrare i poli più caldi è per lo più hype.

Attività solare più bassa da quasi 200 anni

Nell’attuale ciclo solare 24 l’attività delle macchie solari sono ora al livello più basso da quasi 200 anni. Nei primi anni del 1800 la Terra si trovò inglobata nella morsa del minimo di Dalton, un periodo freddo con un’attività solare altrettanto bassa:

L’anomalia accumulata delle macchie solari dalla media dei precedenti 23 cicli – 107° mese del ciclo.

 

Un certo numero di eminenti scienziati e dozzine di pubblicazioni scientifiche avvertono che il pianeta potrebbe in effetti entrare in un periodo di raffreddamento globale. Solo nel 2017 sono stati pubblicati 7 documenti del genere.

Uno dei più grandi errori scientifici dei tempi moderni

Anche il prossimo ciclo solare 25 dovrebbe essere debole, il che fa presagire un periodo malevolo almeno per i prossimi 10-15 anni. L’attuale ciclo solare 24 è il terzo più debole dalle osservazioni sistematiche dell’attività dei cicli solari iniziata nel 1755. Solo i cicli solari n. 5 e 6 (1798 – 1823 minimo di Dalton) sono risultati più deboli.

Come mostra la tabella sopra, i cicli solari deboli sono collegati a periodi freddi e arrivano a gruppi, alternati con i periodi di cicli solari caldi. Non c’è da meravigliarsi se gli ultimi 100 anni hanno visto un riscaldamento, poiché i cicli 17-23 sono risultati tutti sopra la norma. Se la statistica viene confermata, il ciclo 26 e forse anche il ciclo 27, risulteranno anche loro al di sotto della norma, il che indica un raffreddamento per il 21° secolo.

Ironia della sorte, i politici, in modo tipicamente inetto, potrebbero erroneamente preparare le società allo scenario completamente sbagliato e quindi commettere inconsapevolmente uno dei più grandi errori scientifici dei tempi moderni.

Fonte: No Tricks Zone

Enzo
Attività Solare