18 Aprile, 2016
TOKYO – L’attività sismica nel sud del Giappone mistifica i geologi e mantiene la nazione in seria preoccupazione.
L’isola di Kyushu è rimasta colpita da una serie di terremoti significativi, con gli epicentri muoversi progressivamente verso l’interno del territorio. Il cluster è iniziato con i terremoti mortali che hanno colpito il dipartimento di Kumamoto lo scorso Giovedi e ancora Sabato. I forti tremori successivamente hanno scosso la regione del Monte Aso e la vicina Prefettura di Oito.
Si è verificata inoltre una concentrazione di anomalie nella zona. Eppure, gli esperti dicono che è molto raro avere una serie di terremoti di magnitudo vicino al 6 e che si estendono su una così vasta area. L’epicentro della scossa a Oita si è verificata a circa 100 km di distanza dalla prima scossa di Kumamoto.
“Io non capisco cosa sta accadendo con i recenti terremoti avvenuti, perché è un fenomeno sconosciuto,” ha dichiarato Yoshihisa Iio, professore presso il Centro di Ricerca dell’Università di Kyoto per le previsioni dei terremoti.
L’Agenzia meteorologica del Giappone ha riferito che non esistono precedenti di un gruppo di grandi terremoti in queste tre zone di Kyushu. Gli esperti sono divisi su quanto lontano il tremore si diffonderà in futuro e se potrà indurre altri terremoti con epicentro altrove.
Anomalie collegate
Il Beppu-Shimabara Graben – un tipo di formazione geologica – si estende da est a ovest attraverso Kyushu, dipartimenti di Oita e Kumamoto. Un certo numero di anomalie stanno avvenendo sottoterra. Gli scienziati ritengono che tali concentrazioni di anomalie aumentano la possibilità di quello che chiamano sciami sismici. Quando un’anomalia si sposta, provocano un terremoto, aggiungendosi al ceppo di altre anomalie, innescando così ulteriori scosse.
Il comitato di ricerca sui terremoti del governo giapponese ha attribuito il terremoto di magnitudo 6.4, che ha colpito Kumamoto lo scorso Giovedi sera, ad uno spostamento nella parte settentrionale della zona della faglia di Hinagu. Il terremoto di magnitudo 7,3 che ha colpito nelle prime ore di Sabato mattina scorso si è verificato nella zona della faglia di Futagawa, che si estende a nord della zona di Hinagu, ha riferito l’Autorità Geospatial Information del Giappone.
Parte della zona della faglia Futagawa, circa 27 km di lunghezza, è scivolata di circa 3.5 metri, secondo il GSI.
Il comitato di governo si è riunito Domenica scorsa e ha convenuto che la zona Futagawa è stata la causa del terremoto principale. Questa zona, si è scoperto, è più lunga di quanto si pensasse e si estende nelle vicinanze della caldera del Monte Aso. Il comitato ha anche avvertito i residenti locali di prepararsi per ulteriori scosse di assestamento.
Fonte: Asia Nikkei
Enzo
Attività Solare