Dall’ultima immagine di EUVI/AIA 195 Stonyhurst Heliographic si nota molto bene come sull’intera circonferenza solare non vi siano presenti regioni attive, se non pochissime plage.

Se questo sarà il prossimo trend, come ormai pensiamo, è possibile che nel 2018 verranno contati dai 200 ai 260 giorni senza macchie solari, segnale questo, che saremo entrati in un profondo minimo solare del ciclo 24, anche se da statistica mancherebbero circa due anni.

Ricordiamo che il 2017 si chiuderà con oltre 100 giorni spotless.

Sappiamo che ad una minor attività magnetica del sole (indebolimento del campo magnetico) vi sia una  minor presenza di macchie solari, con conseguente aumento dei raggi cosmici provenienti dallo spazio. Ne verrebbe determinato un aumento della concentrazione di particelle di nucleazione in atmosfera e l’agglomerazione delle molecole dell’acqua allo stato gassoso, che darà l’input ad un incremento delle nuvole che a loro volta avrebbero la funzione basilare per la schermazione della radiazione solare in arrivo sulla Terra.

Questo uno dei motivi per il quale pensiamo ad una prossima diminuzione della temperatura globale coadiuvata alla diminuzione della temperatura delle acque marine a causa del sole “freddo”.

Enzo
Attività Solare