Di Michael Bastasch – 9 febbraio 2018

Il Lago Erie è quasi completamente coperto di ghiaccio, secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Più del 90% del lago risulta congelato, aumentando fino al 60% la copertura ghiacciata dall’inizio di febbraio.

Fonte immagine: National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA)

Non è insolito che il Lago Erie sia quasi completamente coperto di ghiaccio, i dati della NOAA lo mostrano, ma quello che c’è da sottolineare è che il ghiaccio che si è formato quest’anno è enormemente maggiore rispetto agli anni precedenti. Alla stessa data, nel 2017, il ghiaccio copriva soltanto il 38% del lago rispetto ad oggi. L’anno prima, nel 2016, il lago era coperto soltanto dell’1%.

Il lago Erie era vicino al punto di congelamento all’inizio di gennaio, quando il vortice polare provocò il congelamento tramite l’aria artica diretta verso gli Stati Uniti orientali, aumentando considerevolmente i prezzi dell’energia in alcune zone del paese. Ma nei giorni seguenti l’aria più calda è tornata e la copertura di ghiaccio si è ridotta – fino ai giorni scorsi.

Il Lago Erie è il più superficiale dei Grandi Laghi, il che rende più probabile il congelamento in inverno quando arriva il vecchio Artico. Il congelamento del Lago Erie riduce anche le nevicate sull’effetto lago.

Questa è una buona notizia per gli americani e i canadesi che vivono lungo il lago, alcuni dei quali sono stati sepolti in più di 4 metri di neve a fine dicembre.

In totale, solo la metà della superficie dell’acqua dei Grandi Laghi è coperta di ghiaccio, secondo la NOAA.  Il Lago Superiore è coperto per oltre il 50% dal ghiaccio e la copertura ghiacciata del Lago Michigan è di circa il 40%.

Il ghiaccio copre circa il 65% del Lago Huron, ma meno del 20% del Lago Ontario. La copertura totale del ghiaccio dei Grandi Laghi è in linea con la media a lungo termine del 55%, secondo la NOAA.

Per saperne di più: Daily Caller

Enzo
Attività Solare