Del Professore Domenico Salimbeni – 15 Maggio 2023

Recentemente (il 15 aprile e il 6 maggio) ho pubblicato due post con l’intento di evidenziare la palese ignoranza degli “scienziahti” dell’IPCC sul “secondo Principio della Termodinamica” che, invece, le molecole di CO2 presenti nella Termosfera, conoscono benissimo e, soprattutto, sono consce di non poter trasgredire.

Contavo di pubblicare in seguito un post sul “primo Principio della Termodinamica”, importante come il secondo, o forse anche “un pelo in più”, visto che nella graduatoria il primo precede il secondo, ma il 10 maggio mi ha preceduto il Prof. Battaglia su “La Verità”.

Non voglio però rinunciare a far rilevare la palese ignoranza degli “scienziahti” dell’IPCC sul “primo Principio della Termodinamica”, il quale “afferma” che “L’energia di un sistema termodinamico non si crea né si distrugge, ma si trasforma, passando da una forma a un’altra”. Non voglio rinunciare, anche perché farò qui di seguito un ragionamento che si discosta da quello del Prof. Battaglia, benché arrivi ovviamente alle medesime conclusioni, infatti io intendo attenermi strettamente a quanto affermano gli “scienziahti” dell’IPCC, senza ricorrere a mie estrapolazioni anche se scientificamente corrette che, però aggiungerò alla fine.

Ricordo a questo proposito che il nostro Pianeta è un sistema termodinamico in “senso stretto”. Cosa significa? Semplicemente che l’energia inviata dal Sole che entra nel nostro Pianeta “è uguale” a quella che esce dall’atmosfera e si disperde verso lo spazio. Ho scritto “è uguale” e non “deve essere uguale” perché la Terra rispetta in modo tassativo il “primo Principio della Termodinamica”: Non può esimersi.

A questo proposito, come fa il Prof. Battaglia, analizzo il “Working Group I Contribution to the Sixth Assessment Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change” del 2001 intitolato “The Physical Science Basis”, noto più semplicemente con l’acronimo “AR6 dell’IPCC”, che è l’ultimo rapporto. L’AR6, un “breve” rapporto che non arriva nemmeno alla pagina 2410 (si ferma solo alla pagina 2409!) riporta nella pag. 934 le due bellissime immagini del bilancio energetico della Terra allegate. La prima illustra il bilancio energetico con un cielo generico, mentre la seconda illustra il bilancio energetico col cielo sereno che, evidentemente, non rappresenta una “situazione normale”.

Una breve constatazione preliminare per evitare di dimenticarmene al termine del post: gli “scienziahti” dell’IPCC sanno della presenza della componente convettiva (la spirale rossa “sensibile heat”, in basso al centro) che io ho citato il 4 maggio, anche se è generalmente trascurata nelle immagini sul bilancio energetico della Terra che vengono divulgate a scopo propagandistico per “dimostrare” che la famigerata CO2 “rinvia” energia termica sulla Terra per “surriscaldarla”.

Non voglio entrare nel dettaglio delle tante frecce che rappresentano i trasferimenti di energia termica in ingresso e in uscita dal nostro Pianeta, e mi limito al semplice bilancio energetico globale. Premetto però che i valori numerici che avevo già calcolato io sono leggermente differenti da quelli indicati da Prof. Battaglia, sia a causa delle approssimazioni numeriche sia perché io ho considerato i campi di variazione, non i valori medi, tranne nei calcoli del “Global Warming” dove i valori medi sono preceduti dal simbolo “~” che significa “circa uguale”.

I calcoli che seguono sono semplicissimi, non complicati come potrebbero sembrare, perché consistono solo in somme e sottrazioni di numeri dichiarati dall’IPCC nelle immagini allegate.

Con cielo generico entra verso il nostro Pianeta l’energia termica di 340÷341 W/m2, ed esce l’energia termica di 334÷342 W/m2 (97÷100+237÷242 W/m2), quindi il bilancio può essere considerato corretto perché un errore di pochi W/m2 è ammissibile. La differenza 395÷400–237÷242=158 W/m2 è l’energia termica che determina l’ES, che l’IPCC si dimentica di esplicitare anche si occupa di ES da almeno 35 anni!

Con cielo sereno entra verso il nostro Pianeta l’energia termica di 340÷341 W/m2, ed esce l’energia termica di 317÷325 W/m2 (52÷55+265÷270 W/m2) quindi, poiché 317÷325 è minore in modo non trascurabile di 340÷341, i calcoli degli “scienziahti” dell’IPCC non rispettano il “primo Principio della Termodinamica”. Ed è “molto” grave. La differenza 395÷400–265÷270=130 W/m2 è ancora l’energia termica che determina l’ES, che l’IPCC si dimentica di esplicitare anche si occupa di ES da almeno 35 anni!

Dopo la breve premessa possiamo passare al “Global Warming” cioè a cosa succederebbe se raddoppiasse la concentrazione della CO2 nell’atmosfera. Per l’IPCC comporterebbe un incremento dell’ES (effetto serra), con conseguente aumento dell’energia termica assorbita dal nostro Pianeta di 4 W/m2 e della temperatura della Terra di 3 °C.

In entrambe le figure, i ~398 W/m2 (395÷400 W/m2) rappresentano l’intensità energetica (emittenza termica) emessa dalla superficie terrestre, calcolabile con la legge di Stefan-Boltzmann secondo la quale è proporzionale, semplificandone l’interpretazione, alla costante di Stefan-Boltzmann e alla temperatura assoluta (K), da cui si deduce che secondo l’IPCC la temperatura media globale della Terra è di 16 °C.

Se invece la temperatura della Terra arrivasse a 16+3=19 °C a causa del raddoppio della concentrazione di CO2 cosa succederebbe? È semplice: la legge di Stefan-Boltzmann ci dice che l’energia termica emessa dalla Terra crescerebbe, con cielo generico, da 398 W/m2 a 414 W/m2, mentre l’IPCC ci dice che l’ES aumenta di 4 W/m2 quindi crescerebbe da 158 W/m2 a 162 W/m2, dunque l’energia dispersa verso lo spazio crescerebbe da 239 W/m2 a 414-162=252 W/m2.

Proviamo a rifare i conti? Entra verso il nostro Pianeta l’energia termica di ~340 W/m2, ed esce l’energia termica di ~352 W/m2 (~100+~252 W/m2), quindi il bilancio non rispetta il “primo Principio della Termodinamica”! Infatti la Terra riceve ~340 W/m2 ed emette verso lo spazio ~352 W/m2! A meno che quando raddoppierà la concentrazione di CO2 nell’atmosfera il Sole decida di intensificare le macchie solari per poter emettere verso la Terra più energia termica di quanta ne emette oggi al fine di “far tornare” i conti degli “scienziahti” dell’IPCC! Inoltre, la differenza ~398–~352=46 W/m2 corrispondente all’energia termica che determina l’ES è molto minore del valore (158 W/m2) della stessa energia termica in assenza di ES. In altre parole, quando l’energia termica che determina l’ES diminuisce da 158 W/m2 a 46 W/m2 la Terra si riscalda, mentre se non diminuisce la Terra resta più fredda!

Vi rendete conto delle “idiozie” che scrive l’IPCC? E che Ursuletta e Rinco Timmermans “bevono come pecore”? La risposta all’IPCC la da la stessa nuvola dell’immagine del cielo generico con la forma che ha assunto.