Quest’oggi parliamo ancora una volta di ghiacci artici, ma questa volta lo facciamo sotto una veste differente dal solito. Una veste che in pochi conoscono, perché al sacerdozio climatico non è affatto conveniente svelare LA STORIA CLIMATICA DEL NOSTRO PIANETA.

Osservate il grafico allegato qui sotto, sono il risultato delle misurazioni satellitari rilevate prima del 1979, anno con il quale furbescamente la NOAA e affiliati fanno partire le misurazioni dei ghiacci artici.

ipcc_far_wg_I_chapter_07.pdf

La zona colorata rappresenta il periodo antecedente al 1979, anno con il quale il Climate Scam nasconde gli scomodi dati satellitari precedenti al massimo dei ghiacci, appunto il 1979.

Le conclusioni sono chiare e inoppugnabili: “Le osservazioni satellitari sono state utilizzate per mappare regolarmente l’estensione del ghiaccio marino fin dai primi anni ’70… nel 1972-1975 l’estensione del ghiaccio marino era significativamente inferiore. I ghiacci polari, come sempre affermato, hanno una loro ciclicità, condizionati dalla periodicità climatica, quindi, nulla a che fare con la CO2 antropica.”