Secondo un nuovo documento (Piecuch et al 2017), il Sub-polar North Atlantic (SPNA) risulta in raffreddamento da 12 anni. Sia la Temperatura Superficiale del Mare (SST) che il contenuto di calore dell’Oceano (OHC) sono in calo dal 2005.

Il raffreddamento a lungo termine è iniziato!

Abstract

L’Atlantico settentrionale sub-polare (SPNA) è soggetto a forte variabilità decadale, con implicazioni per il clima superficiale e la sua prevedibilità. Nel 2004-2005, le tendenze di riscaldamento dell’oceano e della superficie del mare SPNA si sono invertite rispetto al periodo 1994-2004 raffreddandosi nel periodo 2005-2015. Questa recente tendenza decadente della tendenza nel contenuto di calore dell’oceano SPNA (OHC) è stata studiata usando una stima globale statale oceanica costantemente osservata per il periodo 1992-2015. La consistenza fisica della stima facilita l’attribuzione quantitativa causale delle variazioni oceaniche. La diagnostica di bilancio termica chiusa rivela che l’inversione di tendenza di SPNA OHC è il risultato dell’avvio di calore dalla circolazione dell’oceano della media latitudine. Le decomposizioni cinematiche rivelano che i cambiamenti nella circolazione verticale e intermedia dell’inversione verticale non possono rappresentare l’inversione di tendenza, ma piuttosto i trasporti di calore dell’oceano da circoli orizzontali che rendono i contributi primari. Lo spostamento dell’avvolta orizzontale di giro riflette una circolazione anomala che agisce sul gradienti di temperatura media. L’analisi di covarianza massima (MCA) rivela una forte covariatura tra la circolazione anomala di gradienti orizzontali e le variazioni del vento locale, suggerendo una risposta di Sverdrup. I risultati hanno implicazioni per la prevedibilità del calo.

Fonte: Onlinelibrary 

Enzo
Attività Solare