Articolo di Fiorentino Marco Lubelli – Domenica 24 Novembre 2024
Collaboratore di Attività Solare

Spesso in meteorologia, piccole differenze nella circolazione generale, temporanei rallentamenti del getto o improvvise accelerazioni possono provocare effetti molto vistosi laddove la configurazione climatica generale non ne avrebbe previsti. Ed ecco che il momentaneo compattamento del vortice polare determinerà la comparsa di una potente cellula di alta pressione disposta sui paralleli ma ciò non determinerà probabilmente per l’Italia una fase di tempo mite e stabile come per il resto dell’Europa, soprattutto centro/occidentale. Questo perché il jet stream prima di accelerare andrà incontro a una brusca frenata. Questo movimento, simile a quello dello schiocco di una frusta, determinerà la formazione di una goccia fredda in moto retrogrado proprio verso il mediterraneo centrale, una evoluzione meteorologica che per primo ha intravisto, in splendida solitudine, ECMWF ormai 3 giorni fa e che ora tutti i modelli seguono con differenze che saranno determinanti per capire come finirà novembre e come inizierà dicembre in Italia.

29 novembre GFS12
29 novembre GEM12
29 novembre ECMWF12

I modelli questa sera sembrano allineati nel prevedere il distacco di una goccia fredda nord europea in arrivo proprio sul Mediterraneo centrale, goccia fredda che invece di seguire il flusso del jet stream principale probabilmente subirà una traiettoria retrograda a causa dell’instaurarsi di una circolazione secondaria orientale ad opera della fusione tra l’anticiclone delle Azzorre e quello dinamico russo. Una evoluzione davvero difficile da prevedere, evoluzione che dovrà dunque essere ancora confermata nei dettagli ma dalla quale dipende l’inizio di dicembre in Italia. Infatti le previsioni dei principali modelli per il lungo termine, dunque per l’inizio del nuovo mese e dell’inverno, appaiono ancora pieni di incertezze.

4 dicembre GFS12
4 dicembre GEM12
4 dicembre ECMWF12

Tutti e tre i modelli vedono una circolazione secondaria instaurarsi sul Mediterraneo centrale. GFS e GEM la vedono per lo più secca, con freddo nei bassi strati e gelate diffuse soprattutto al centro/nord con un dicembre che partirebbe pienamente invernale. Situazione ancora più complessa per ECMWF che propone questa sera, non solo l’evoluzione più fredda per l’Italia ma la possibilità del ritorno delle nevicate sul nord ovest per una deriva più occidentale della goccia fredda con richiamo umido proprio sul nord/ovest. La cosa che mi preme di più sottolineare rispetto al lungo termine dei principali modelli di questa sera è la confermata incomunicabilità dei piani isobarici del VP che rimarrebbe ancora particolarmente instabile e del tutto sbilanciato tra Canada, dove finalmente tornerebbe il gelo dopo mesi di sotto media termico, e la Russia europea. Una condizione che potrebbe portare nel corso del mese a una azione meridiana di tutto rispetto sull’Europa. Insomma si moltiplicano i segnali di un dicembre dinamico con il gran freddo che potrebbe bussare di nuovo alle porte d’Europa.

Fonte: Progetto Scienze