Di Fiorentino Marco Lubelli 28 Aprile 2024

Giorno dopo giorno stiamo ricevendo conferme sulle nostre intuizioni in relazione all’andamento della prima parte di maggio. Anche questa sera appare evidente che i protagonisti di questo inizio dell’ultimo mese della primavera meteorologica saranno sostanzialmente due: la circolazione depressionaria di origine atlantica e la grande anomalia termica russa. La prima, come dicevamo ieri, sarà responsabile di due giornate davvero calde che chiuderanno aprile con temperature al di sopra della norma anche di 5-6 gradi soprattutto al centro-sud.

Abbastanza chiara l’evoluzione meteo-climatica in Europa nella prossime 48 ore. La depressione sulle Isole Britanniche convoglierà aria fredda sul Marocco dalla quale risaliranno calde correnti di matrice africana verso l’Italia, soprattutto centro meridionale e tirrenica. La progressione verso est del sistema depressionario sarà ostacolata dalla presenza sull’est europeo di una coriacea cellula di alta pressione; alta pressione che si fonderà nei giorni successivi con quella in atlantico lasciando al ciclone atlantico una unica via di evoluzione: quella del Mediterraneo centrale. Saranno dunque piogge, anche intense per il primo maggio ed una generale diminuzione delle temperature su tutto il paese. Maggio dunque inizierà fresco e perturbato.

Bellissima dal punto di vista meteorologico questa previsione del modello ufficiale di GFS-12 dove la depressione atlantica viene “stirata” sui paralleli dall’azione dell’alta pressione nord europea e dal jet-stream subtropicale. Questo stato di cose impedirà probabilmente al sistema perturbato atlantico di progredire verso est entrando “franco” sull’Italia. Le ultime elaborazioni prediligono una retrogressione del sistema verso ovest. Ciò potrebbe determinare una nuova risalita delle temperature per la fine della prossima settimana, tutto da valutare, in relazione ai movimenti del sistema perturbato atlantico. Ma sarà proprio verso la fine della prossima settimana che potrebbe entrare in gioco il secondo protagonista di questo inizio di maggio.

Evidente il vortice polare diviso in due parti con la parte russa che potrebbe, coma andiamo dicendo da qualche giorni, interagire con le medie latitudini europee. Il modello ufficiale di GFS-12 prevede proprio per la fine della prima decade di maggio uno schema che vedrebbe la parte canadese del VP affondare a largo degli USA determinando una rimonta dell’alata pressione delle Azzorre a bloccare il flusso atlantico e determinare una irruzione artica.

Una configurazione questa dalle conseguenze chiare: ancora una fase fredda, molto fredda sulla Scandinavia con possibile interessamento delle regioni italiane con nuove anomalie termiche fredde, temporali anche di forte intensità soprattutto sulle regioni adriatiche ed al sud. Siamo nel fanta-meteo occorrerà monitorare la situazione, ma sembra che, per ora, maggio non voglia inaugurare la stagione estiva, anzi, sembra proprio che la primavera voglia rendere il passaggio alla “bella stagione” davvero graduale quest’anno.

Fonte : Progetto Scienze