Del Col. Paolo Ernani meteorologo, ex Aeronautica Militare Italiana – Roma 22 marzo 2023.

Scusate, ma qui c’è qualcosa che non quadra. Una eminente istituzione del genere (forse una volta: oggi andrebbe azzerata e rifondata su nuovi e giustificati concetti avallati da serie ricerche e conferme da Istituzioni scientifiche di provata esperienza e scevri da influenza esterne, quali le potenti Lobby di particolari settori dell’economia e non solo) perché lancia al mondo intero proclami allarmistici all’intera umanità? Perché non giustificano, con prove scientifiche imparziali, ciò che asseriscono? Qual è il loro fine? C’è molta nebulosità. L’IPCC (istituzione che dovrebbe monitorare i cambiamenti climatici, con assoluta imparzialità (?), è integrata nell’ONU. Molte affermazioni dell’IPCC non sono suffragate da studi e ricerche di una parte, minoranza, effettuati da scienziati non allineati e indipendenti. Perché?

Discutibile è poi l’ultimo allarme lanciato dal segretario dell’ ONU Guterres: <<La siccità minaccia il Globo>>. Ricordiamo a costui che la storia climatica della Terra annovera periodi molto più critici dell’attuale situazione e che di questi se ne sono verificate molte volte. Eppure la Terra è sopravvissuta. Dunque? Dove vogliono parare? Insomma che cosa intendono dire? Lo sanno i <<Geni >> dell’IPCC che se, come asseriscono loro il Pianeta Terra è destinato a “Bruciare“ a causa del Riscaldamento Globale e che se questo loro assunto fosse vero, vorrebbe dire che, a causa del calore, tutto il variegato mondo delle acque, produrrebbe molto più vapore e di conseguenza molta più nuvolosità e quindi tanta più pioggia? Questa dinamica è sempre esistita e non potrà mai cessare. E’ un ciclo climatico indissolubile, cari GUTERRES e IPCC. Mettetevi l’animo in pace la Terra non morirà mai di sete con una politica accorta di salvaguardia delle acque!