In ambito scientifico, si sa, non ci sono certezze.
Qualche volta, però, qualche certezza uno la può anche avere. Questo accade quando, ad esempio, il periodo osservato per un dato evento è talmente lungo da risultare, ai nostri occhi, praticamente “infinito”.
L’esempio più concreto per tale affermazione è che la Terra ruota intorno al Sole. Questo è un dato ormai accertato… lo sta facendo da miliardi di anni e al momento non vediamo nulla che possa stravolgere tale condizione.

In altri ambiti, come quello climatico, l’unica certezza assoluta è: il clima è sempre cambiato e sempre continuerà a cambiare.

Alcuni speculatori (in ambito economico-finanziario) e non solo, però, hanno pensato bene di imporre una nuova teoria… al fine di massimizzare le loro entrate economiche (e il loro potere) a loro disposizione.
Per farlo hanno iniziato, in tempi non sospetti (anni ’70), a manovrare le sorti dei fondi destinati alla ricerca scientifica, creando una condizione sotto la quale chi voleva fare ricerca, in qualche modo, avrebbe dovuto allinearsi ad un unico modus-operandi ed un unico pensiero comune: l’uomo è l’unico responsabile dei cambiamenti climatici.

Nel corso degli anni, come più volte abbiamo detto e ripetuto, si è passati da una teoria sull’Effetto Serra, a quella del Riscaldamento Globale Antropico, poi diventato Riscaldamento Globale e infine rinominato Cambiamento Climatico.

Tale ultimo concetto non è inteso come una qualsiasi variazione del clima a causa di qualsiasi causa. No!
Per loro l’unica causa possibile per avere un Cambiamento Climatico è quella dell’immissione in atmosfera di Anidride Carbonica di origine Antropica. Altrimenti… semplicemente, non parlano di Cambiamento Climatico.
È, in pratica, la negazione dell’assunto di cui sopra: il clima è sempre cambiato e sempre continuerà a cambiare.

Alla base c’è sempre la convinzione che l’Anidride Carbonica immessa in Atmosfera dalle attività umane, possa in qualche modo condizionare il clima andando ad incidere sulla quantità di calore intrappolato dall’atmosfera e quindi provocando un costante aumento della temperatura.

È nata così la truffa dell’AGW, un’enorme bufala dal costo, annuale, di migliaia di miliardi di dollari. Una bufala che ha condizionato per decine di anni, la vita e la crescita culturale e professionale di milioni di studenti in tutto il mondo. Studenti che si sono laureati e hanno iniziato la propria attività di ricerca convinti della bontà di quanto appreso nelle diverse università di tutto il mondo, nelle quali si è sposata la teoria dell’AGW pur di ricevere fondi statali per la ricerca scientifica in ambito climatico (e non solo).

Centri fondamentali per la crescita culturale, teoricamente esenti dagli interessi economici e politici,  dove è stato insegnato che la CO2 Antropica provoca l’aumento della temperatura del pianeta. E tali basi ora vengono insegnate anche nelle scuole, inserite nei libri di testo e, da come mi è stato riferito, “imposto” da taluni professori in sede di esame. Se vuoi un voto più alto devi sposare tale causa. Altrimenti puoi rischiare anche la bocciatura. E questo accade in Italia. Spero solo che tali voci siano totalmente false… altrimenti c’è seriamente da preoccuparsi.

l’IPCC, l’istituzione internazionale nata per avvalorare tale tesi (leggi “imporre tale tesi ai governi facenti parte dell’ONU“), aveva calcolato che ad un raddoppio della CO2 in atmosfera, avrebbe fatto seguito un aumento della temperatura globale calcolato e previsto in un range che andava dai cauti 1.5°, fino alle pazzesche affermazioni di qualche “svalvolato” scienziato (o giornalista?) che addirittura aveva ipotizzato i 10°C!

Nella realtà sappiamo, oggi, che il possibile aumento della temperatura a seguito di un raddoppio della concentrazione di CO2 in atmosfera, è dell’ordine di un paio di decimi di grado. FORSE!
La stessa IPCC e i vari scienziati pro-AGW ad essa allineati, avevano ipotizzato anche vari scenari più o meno catastrofici per il nostro futuro.
Un Polo Nord completamente privo di ghiaccio, inverni miti e totalmente privi di neve, assenza pressoché totale di pioggia e quindi aumento vertiginoso della siccità, ecc… ecc… ecc….

A ben pensare, però, abbiamo più volte sottolineato il fatto che l’IPCC non ha mai PREVISTO nulla di tutto questo. L’IPCC ha presentato degli SCENARI, ovvero delle PROIEZIONI future sulla base dei dati di un preciso momento. Cosa significa?

Facciamo un piccolo esempio:

Mario ha 10 euro in tasca e sta camminando per strada, a piedi. Ha percorso 1 km ed ha trovato altre 10 euro. Ha continuato a camminare e dopo un altro chilometro, ha trovato altre 10 euro. Lo scenario migliore che Mario può elaborare, è che continuerà a trovare 10 euro ogni chilometro percorso. E Mario, giornalmente, percorre non meno di 10 km!

Se fosse vero lo scenario elaborato da Mario, al termine della passeggiata il nostro fortunato amico, si ritroverebbe con 110 euro in tasca. Non male per una passeggiata. Ma chi può assicurarci che Mario continuerà a trovare 10 euro per ogni km percorso? Nessuno!

Analogamente, nessuno può assicurarci che la CO2 continuerà a salire in modo costante, che le temperature continueranno ad aumentare in modo costante e che gli scenari elaborati dall’IPCC possano diventare realtà!

E infatti, andando a studiare le basi della fisica, si scopre che la quantità di CO2 presente in atmosfera DIPENDE dalla temperatura dell’Oceano. Quando questo è troppo caldo, inizia a non assorbire più Anidride Carbonia. E questa, prodotta in modo naturale dalle piante durante la notte, si somma a quella (piccola parte) prodotta dalle attività umane, contribuendo ad aumentare il livello della CO2 atmosferica.

Si, avete letto bene… le piante emettono CO2 durante la notte. Non lo sapevate?

Con la Fotosintesi Clorofilliana, le piante producono Glucosio combinando le molecole di CO2 e  quelle di H2O, emettendo, come “scarto di produzione”, le molecole di Ossigeno. Questo avviene durante il giorno, tutti i giorni, quando c’è la luce solare. Per comprendere a cosa serve questo processo naturale, pensiamo all’estrazione del petrolio e alla sua conversione in Carburante.

Durante la notte, le piante effettuano la Respirazione. Ovvero utilizzano il Glucosio prodotto durante il giorno, lo combinano con le molecole di ossigeno scartate durante la Fotosintesi Clorofilliana e producono CO2, H2O ed Energia. E questo processo, per comprendere a cosa serve, possiamo paragonarlo all’utilizzo del Carburante di cui sopra, per alimentare un generatore elettrico.

 

Sono passati tanti anni… e sempre più insistentemente, i media tradizionali ci hanno parlato di scenari catastrofici e risultati preoccupanti dei modelli matematici. Le simulazioni, in pratica, hanno dato risultati sempre più catastrofici man mano che passavano gli anni. E questo ha portato i grandi (?) del pianeta, a riunirsi per decidere cosa fare. Ovvero… a decidere in quale misura le super potenze dovessero imporre sanzioni e limiti allo sviluppo tecnologico, a tutti quei paesi sottosviluppati che sono, purtroppo, le vittime predestinate della teoria di cui sopra.

Tali simulazioni, però, è stato scoperto che peccano di un problema molto serio, tanto da risultare, praticamente, totalmente inaffidabili.

In pratica partono dal presupposto, infondato, che l’Attività Solare è costante e totalmente ininfluente ai fini climatici. Altri assunto totalmente errato riguarda la TSI (ovvero la Total Solar Irradiance) che nei modelli matematici viene definita COSTANTE, ma che costante non è… e viene considerata “praticamente ininfluente” dagli scienziati in quanto le sue variazioni sono estremamente contenute durante gli 11 anni del ciclo solare medio.

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In realtà, come abbiamo già visto altre volte, la TSI considerata è nettamente diversa da quella REALE. Essa infatti viene calcolata  su un’orbita terrestre CIRCOLARE, quando in realtà quella del nostro pianeta è ellittica e con un’eccentricità che varia costantemente nel tempo. E viene calcolata all’esterno dell’atmosfera terrestre… Come abbiamo visto nell’articolo Influenza solare sul clima terrestre, la TSI varia da emisfero ad emisfero… da latitudine a latitudine, da anno ad anno. E questa variazione, anche se apparentemente molto modesta, comporta una variazione enorme dell’energia ricevuta dai 2 emisferi del pianeta (ma anche, in realtà, dalle singole zone dello stesso emisfero) e questo determina variazioni ancora maggiori in ambito climatico. Inoltre sappiamo che a causa della Precessione degli Equinozi, la Terra espone in diverso modo gli emisferi ai raggi solari a seconda del periodo dell’anno e del Ciclo Precessionale.

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Quindi, col passare del tempo, il contesto nel quale si dovrebbe calcolare l’evoluzione climatica del nostro pianeta, cambiano completamente, anche se, apparentemente, tali variazioni sono impercettibili. Considerare tali variazioni insignificanti, equivale a rendere nulla qualsiasi simulazione. E i risultati di quelle eventualmente elaborate, non può essere in alcun modo ritenuta “attendibile”.

Eppure, nonostante tutto questo (che gli scienziati conoscono perfettamente), i media tentano di convincere quanta più gente possibile che i risultati delle simulazioni, da intendere come PROIEZIONI, sono PREVISIONI che diventeranno realtà… a meno che…
Ed è proprio sulla differenza tra PROIEZIONE e PREVISIONE che si fonda il successo di una teoria per la quale qualcuno ha osato affermare:

L’ATTIVITÀ SOLARE È TOTALMENTE ININFLUENTE AI FINI CLIMATICI

Ciò, a casa mia, significa che il Sole può anche spegnersi… perché tanto non serve a nulla. Eppure la temperatura durante la notte diminuisce… o anche durante l’inverno rispetto all’estate. Se l’Attività Solare fosse totalmente ininfluente ai fini climatici, il clima del nostro pianeta e quindi la temperatura da noi percepita, dovrebbe mantenersi costante. Perché invece varia costantemente?

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È evidente, quindi, che la temperatura del nostro pianeta varia per una serie di cause che fino ad oggi, evidentemente, sono state ignorate.

Consideriamo anche il fatto che gli studi sui Cambiamenti Climatici, si basano per il 97% circa su simulazioni matematiche. E se queste sono falsate dalle mancanze di cui sopra, se ne deduce che gli stessi studi sono falsati al 97%!

Inoltre, ultimamente, si scopre che nei modelli matematici è stata sovrastimata moltissimo la sensibilità climatica, ma anche (e soprattutto, direi io) è stata ignorata la diffusione del calore dalla litosfera agli oceani e, a quanto pare, è stata considerata molto poco la capacità degli oceani di riscaldare l’atmosfera (ricordo ancora un articolista che affermava senza ombra di dubbio che gli oceani venivano riscaldati dall’atmosfera).

 

Al termine di questo lungo discorso, quindi, possiamo affermare che tutta la teoria del Riscaldamento Globale Antropico, è basata su dati sballati, falsificati, costruiti a tavolino sulla base di modelli matematici incorretti e con valori costanti al posto di variabili e mancanza di altri parametri e variabili fondamentali.

Certo, le simulazioni sul clima richiedono supercomputer capaci di migliaia di miliardi di operazioni al secondo. E nonostante questo, le possibilità di poter simulare lunghi periodi del clima del nostro pianeta, sono infinitesime. Per questo si fanno delle semplificazioni. Ma ignorare completamente determinati fattori mi sembra un tantino eccessivo. Non vi pare?

Intanto ci godiamo Ludovico Einaudi, che è andato a suonare con il suo pianoforte dalle parti della Groenlandia nell’ambito di una campagna di Greenpeace per la lotta ai cambiamenti climatici.

Domanda: Quanta CO2 è stata emessa per portare il bravo musicista e il suo pianoforte fino a quella splendida location?

Buona serata

Bernardo Mattiucci
Attività Solare