Diamo seguito all’articolo pubblicato da Attività Solare dell’ex meteorologo del NOAA David Dilley intitolato “STIAMO INIZIANDO A VEDERE UN DRAMMATICO RAFFREDDAMENTO IN ARTICO”, DICE METEOROLOGO EX NOAA… “SARA’ MOLTO FREDDO” DAL 2025 AL 2050!

Di David Dilley, ex meteorologo del NOAA
26.08.2015

Da oltre 15 anni una quota eccessiva di contributi pubblici e di ricerche aziendali sono state assegnate alle università per un unico e preciso scopo: dimostrare che le attività umane e la combustione di combustibili fossili sono i principali meccanismi di guida che causano il riscaldamento globale.

Purtroppo all’ordine del giorno ci sono forti pressioni politiche e la soppressione delle opinioni contrarie diventate ormai gli strumenti principali utilizzati per manipolare i governi e i media, locali e statali (e, a sua volta il pubblico in generale) a credere quello che vogliono farci credere.

Molti ex capi del dipartimento di ricerca, come il Dr. Reid Bryson (conosciuto come il padre della climatologia), afferma apertamente che gli assegni per la ricerca sono guidati dalla politica, e al fine di ricevere denaro dal governo si deve giocare la partita. Gli argomenti per le sovvenzioni vanno con il vento politico.

A metà degli anni 1990 i contributi pubblici sono stati generalmente pubblicizzati in modo tale da indicare che le conclusioni dovrebbero mostrare un collegamento con l’attività umana come la causa principale per il riscaldamento globale antropogenico. Il risultato: la maggior parte delle ricerche pubblicate su riviste divenne unilaterale e questo è diventato lo strumento di informazione principale per i media e le università.

Secondo alcuni ricercatori  universitari, ex capi dei loro dipartimenti, se una università menzionava i cicli naturali climatici, gli venivano negati i contributi futuri, o le stesse sovvenzioni andavano perdute. Ed è risaputo che impiegati governativi degli Stati Uniti all’interno del NOAA sono stati invitati a non parlare di cicli naturali. E’ anche ben noto che la maggior parte dei servizi di ricerca universitari restano in vita o muoiono attraverso il sistema di concessione. Che bel modo per manipolare i ricercatori in Europa, Australia e Stati Uniti.

Visti disinvitati e soppressi!

Non solo i governi manipolano, ma lo fanno anche alcune università al fine di proteggere le loro sovvenzioni. Un esempio perfetto è accaduto nel 2012, quando ho contattato la Hill Institute Eagle in Steuben Maine, negli Stati Uniti per vedere se fossero interessati a una lezione sul cambiamento climatico. Va notato che l’istituto ha legami molto stretti con l’Università del Maine. Così come ho indicato che la mia conferenza avrebbe comportato informazioni sui cicli climatici naturali. A maggio del 2013 mi chiedono di parlare per una loro serie di conferenze il 29 giugno “Va bene.” – Invito che ho naturalmente accettato. Hanno anche di conseguenza pubblicizzato l’evento e pubblicato sul loro calendario online.

Tutto sembrava pronto, così come era pronta la mia lezione. Ma poco dopo è arrivata la manipolazione e la soppressione di alcuni miei importanti punti di vista. Appena quattro giorni prima della lezione, tre persone presso l’Università del Maine hanno visitato il nostro sito web (www.globalweatheroscillations.com). La mattina seguente, a solo 3 giorni dalla conferenza del 29 giugno, ho ricevuto una email da Eagle Hill che affermava che la mia “lezione veniva annullata a causa della carenza di personale”. Al momento del mio controllo nel loro sito web, il calendario mostrava che la mia conferenza era stata annullata, e che riportava: “speriamo di trovare una lezione diversa il 29”.
Allora cosa è successo con la carenza di personale? Un servizio di notizie chiamato “The Maine Wire” ha intervistato il presidente della Eagle Hill, riferendo che l’Università del Maine “aveva sentito alcune persone tra il pubblico e che poteva risultare scomodo sentire la conferenza del signor Dilley”.
Cosa vogliono nascondere al pubblico?

L’IPCC e la maggior parte dei credenti di origine antropica vogliono mantenere la convinzione che il riscaldamento globale negli ultimi 100 anni è stato causato soltanto dalle attività umane, e questo è il motivo per cui la maggior parte dei loro negoziati sul clima e delle lezioni non fanno neppure menzione dei precedenti cicli del riscaldamento globale. Politicamente guidati dalle Nazioni Unite, dall’IPCC e dagli Stati Uniti, lo stratagemma del ​​riscaldamento globale probabilmente terminerà per essere uno dei più grandi scandali del 21° secolo. Se lasciato incontrollato continuerà a guidare il mondo lungo un sentiero pericoloso, che potrebbe mettere a repentaglio la vita di milioni di persone. Molti sono stati indotti a credere che la terra si stia dirigendo verso un catastrofico riscaldamento globale. Si tratta di uno stratagemma politico, e intende accecare i governi probabilmente entro i prossimi anni? Quando si parla di clima, la storia si ripete.

Il raffreddamento è già iniziato!

Alternando il riscaldamento globale e il raffreddamento dei cicli storicamente verificati, si è concluso che sono come un orologio e che accadono ogni 220/230 anni, con quasi 4000 cicli che si sono verificati nel corso dell’ultimo milione e mezzo di anni. L’ultimo ciclo di raffreddamento globale è iniziato intorno al 1795, o circa 220 anni fa. Se i cicli sono come un orologio, più volte confermati nel corso della storia, il prossimo ciclo di raffreddamento è già iniziato in Artico e in Antartico, come mostrato nel mio video, “il cambiamento climatico pericoloso?

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La Terra ha vissuto 5 cicli di raffreddamento a livello mondiale nel corso degli ultimi 1.000 anni (presto saranno 6). I primi 20/40 anni di un nuovo ciclo di raffreddamento globale sono storicamente il periodo più freddo, e sono associati al raffreddamento più veloce (vedi grafico allegato). Se una grande eruzione vulcanica si verifica durante questo periodo, grandi quantità di biossido di zolfo vengono emessi in atmosfera con il ciclo di raffreddamento che viene aggravato da aerosol di solfati galleggianti nell’atmosfera superiore (www.cas.org/science-connections/volcano). Gli aerosol di solfati sono altamente riflettenti e possono raffreddare la terra da 1 a 3 anni, con il risultato finale di un anno di non estate in alcune regioni del mondo.

I principali vulcani durante i periodi di raffreddamento.

Degli ultimi cicli di raffreddamento, 5 risalenti al 900 dC, 4 sono stati associati a forti eruzioni vulcaniche durante i primi 15/25 anni dei cicli di raffreddamento. L’indice esplosivo vulcanico (VEI) per queste eruzioni sono stati tra 5 e 7 su una scala VEI che va da 1 a 8. L’ultimo evento è stato nel 1815, quando il vulcano Tambora esplose provocando un VEI 6. La combinazione di questa massiccia eruzione vulcanica che si verificò dopo circa 15/20 anni nel nuovo ciclo di raffreddamento globale è stato determinante nel causare l’anno della non estate nel 1816. Nel corso dei seguenti anni, quasi un terzo della popolazione dell’Europa perì a causa della carestia, della peste e disordini civili. Allora la terra aveva una popolazione di 1 miliardo di persone da alimentare; oggi ci sono 7 miliardi di persone.

Cicli simili di raffreddamento ed eruzioni sono avvenuti nel corso del 1600, quando ci fu un VEI 6 del vulcano Huaynaputina (Perù) che si verificò dopo circa vent’anni nel nuovo ciclo di raffreddamento. Nel 1350 il vulcano Rangitoto (Nuova Zelanda) eruttò circa 25 anni dopo l’inizio del ciclo di raffreddamento, e nell’anno 834 il vulcano Eldgja (Islanda) ebbe un grande VEI 6, eruzione avvenuta circa 25 anni dopo il nuovo ciclo di raffreddamento. L’attuale ciclo di riscaldamento globale sta ora terminando.

Non dovrebbero i governi di tutto il mondo prepararsi per un grande evento che è di gran lunga più pericoloso di qualsiasi ciclo di riscaldamento potrebbe essere?

Fonte: NoTricksZone 

Enzo
Attività Solare