Daniele Bonci

Ieri alle 22:48

Scusate il disturbo ma mi sto incavolando con un mio quasi ex amico dopo la discussione che ho avuto. Lui sostiene che nn ci sono prove scientifiche x dimostrare i minimi solari come il minimo di Maunder. Lui dice che a quel tempo era impossibile osservare il sole!!! E sostiene che la co2 è la causa… E dice: come mai gli inverni sono cambiati? Inoltre afferma che l’influenza magnetica del sole nn cambia nulla Xche il calore arriva solo tramite le reazioni nucleari!!! Scusate se sono stato lungo ma gradirei una vostra risposta x fargliela leggere di persona x almeno cercare di fargli capire come stanno in realtà le cose
Nella serata di ieri, sulla nostra pagina Facebook è stato pubblicato questo messaggio da parte dell’utente Daniele Bonci relativo ad una discussione con un suo amico, riguardo il clima e le cause dei cambiamenti climatici.
Cerchiamo di fare chiarezza… perché ho l’impressione che i danni provocati dalla disinformazione operata dai media (TV in primis), siano molto maggiori di quanto si potesse immaginare.
L’amico di Daniele sostiene che:
non ci sono prove scientifiche x dimostrare i minimi solari come il minimo di Maunder.
Niente di più sbagliato. Ci sono centinaia di testimonianze scritte di cronisti e autori dell’epoca, che descrivono le difficoltà della gente a procurarsi il cibo. Ci sono dati scientifici registrati dagli scienziati dell’epoca… che con i loro telescopi, ancora “primordiali”, ma già sufficientemente potenti per osservare il Sole e le macchie solari, parlavano chiaramente di un numero estremamente limitato di macchie sulla superficie del Sole. Ma l’attività solare, non è monitorabile solo DIRETTAMENTE. A posteriori, in tempi cioè molto più recenti, sono stati effettuati degli studi su sedimenti e anelli di accrescimento degli alberi, per analizzare e ricostruire l’andamento dell’attività solare nei secoli passati. Sono studi molto attendibili che si basano sulla percentuale di alcuni ben determinati isotopi di vari elementi chimici, che aumentano all’aumentare dell’attività solare… e diminuiscono al diminuire dell’attività solare. E tali elementi vengono “fissati” nei sedimenti e nel legno degli alberi. Il risultato è che oggi è possibile ricostruire in modo sufficientemente preciso, ciò che è accaduto anche migliaia di anni fa. Sostenere che i superminimi non esistono è quanto di più sbagliato ci possa essere. L’unico modo per fare tale affermazione è non sapere minimamente di cosa si sta parlando.
a quel tempo era impossibile osservare il sole!!! E sostiene che la co2 è la causa.
Sbagliato.
La nascita del telescopio rifrattore si può far risalire a Galileo il quale ne mostrò la prima applicazione a Venezia nel 1609. (wikipedia)
Il minimo di Maunder è il nome dato al periodo che va circa dal 1645 al 1715 che fu caratterizzato da una attività solare molto scarsa, ovvero una situazione in cui il numero di macchie solari divenne estremamente basso. (wikipedia)
Ancora una volta… se non si ha la più pallida idea di cosa si sta parlando, la cosa migliore da fare è stare zitti… ed informarsi.
La CO2 come causa dei cambiamenti climatici è una “soluzione” estremamente moderna… e sbagliata. Non ci sono, infatti, prove scientifiche che legano la percentuale di tale gas all’aumento della temperatura media terrestre. Mentre è vero il contrario. Sulle pagine del nostro blog ci sono decine di articoli che ne spiegano il motivo… e ci sono vari articoli con l’elenco dei lavori peer review, che attestano come sia SBAGLIATO attribuire all’aumento della CO2, la causa dell’aumento della temperatura.
come mai gli inverni sono cambiati?
Le stagioni sul nostro pianeta dipendono essenzialmente dalla posizione del pianeta lungo la propria orbita. E l’orbita del pianeta è in continua evoluzione. Ma oltre a questo, dipendono dalla quantità di energia che il pianeta riesce ad immagazzinare durante l’anno. Tale energia dipende, ovviamente, sia dalle condizioni “atmosferiche” (un’atmosfera nitida e priva di nuvole permette una maggior insolazione, e la quantità di nuvole è inversamente proporzionata all’attività solare… in quanto la formazione delle nuvole è dovuta anche ai raggi cosmici. trovate ulteriori info sul blog), ma anche e soprattutto dall’energia emessa dal Sole. Tale energia non è mai costante… ma varia continuamente.
La TSI (Total Solar Irradiance) varia mediamente molto poco… ma è solo la MEDIA che cambia così poco. In realtà la radiazione solare proveniente dalla nostra stella, è formata da un ampio spettro di frequenze. Ed ognuna di queste varia, durante il ciclo undecennale delle macchie solari, da un minimo pari all’1% ad un massimo che può arrivare, in alcuni casi, anche al 20%! E purtroppo le variazioni maggiori si registrano per le frequenze più energetiche. Pertanto anche se la TSI varia di poco… la variazione della quantità di energia che riceve realmente il nostro pianeta è notevole. Inoltre la TSI viene considerata costante, anche se in realtà non lo è, ed è un valore TEORICO, calcolato all’esterno del nostro pianeta, per un’orbita CIRCOLARE… quando invece l’orbita del nostro pianeta è ELLITTICA. Ulteriori approfondimenti qui: Influenza solare sul clima terrestre.Ma oltre a questo, gli inverni dipendono dalla temperatura della zona artica e questa dipende, com’è stato ampiamente dimostrato scientificamente, dalle condizioni di pressione e temperatura di alcuni specifici punti del nostro pianeta… E tali dati vengono “monitorati” e indicizzati negli indici AMO e PDO. Tali indici, com’è stato spiegato scientificamente, seguono dei cicli di circa 60 anni… durante i quali si hanno 30 anni di “caldo” e 30 anni di “freddo”. Pertanto (siccome i 2 indici non sono allineati ma differiscono di alcuni anni) per 30-40 anni l’artico si riscalda… e per altrettanti si raffredda. Noi, ora, stiamo iniziando il periodo di 30-40 anni di raffreddamento dell’artico.
Infine, il clima del nostro pianeta è ciclico… e cambia continuamente. Pensare che faccia sempre freddo in inverno e sempre freddo caldo in estate, significa essenzialmente non conoscere minimamente la storia del nostro pianeta… sia geologica che climatica e politico-sociale. Sono migliaia le testimonianze scritte, verificate e comprovate, di condizioni meteo diverse dallo standard, che hanno determinato le sorti di guerre, società ed interi imperi. L’impero romano è l’esempio più lampante. Al culmine della loro espansione, avevano iniziato a coltivare la vite anche nelle isole britanniche. Pochi secoli dopo, erano alle prese con un raffreddamento tale, che il grano non maturava neanche nelle campagne intorno a Roma. E questo è ampiamente descritto e comprovato. Quindi il fatto che gli inverni stiano cambiando, è assolutamente normale. E si sa che stanno seguendo un ciclo già vissuto tempo fa…
l’influenza magnetica del sole non cambia nulla perché il calore arriva solo tramite le reazioni nucleari.
A parte che tale affermazione non ha alcun significato “pratico”… visto che tutte le reazioni che avvengono sul Sole sono nucleari.
Ma vabbè…
Il sole emette radiazioni elettromagnetiche in un ampio spettro di frequenze. Oltre a questo emette tutta una serie di particelle più o meno energetiche, con velocità e densità che cambiano continuamente, che chiamiamo Vento Solare.
Il nostro pianeta riceve energia essenzialmente in 2 modi… Il primo è quello “diretto” tramite la radiazione elettromagnetica (Vedi anche la TSI di cui sopra), il secondo è quello “indiretto”. Il pianeta, infatti, è protetto dalle radiazioni nocive, da un proprio Campo Magnetico Terrestre, che si espande nello spazio per migliaia di chilometri. Tale campo è “immerso” completamente nel Vento Solare… che tra l’altro, produce il Campo Magnetico Solare. L’interazione tra quest’ultimo e il Campo Magnetico Terrestre, comporta un certo trasferimento di energia verso il nostro pianeta… Trasferimento che si traduce essenzialmente in una minore PERDITA di energia da parte del pianeta stesso. Questo perché il pianeta Terra, benché provvisto di atmosfera e di un nucleo caldo, è comunque sempre immerso in un ambiente, lo spazio, la cui temperatura è estremamente bassa (in assenza di luce è -270° circa). Pertanto la Terra cede continuamente energia verso lo spazio (per precise motivazioni di FISICA termodinamica). Grazie al Campo Magnetico e all’interazione di questo con il Vento Solare, si ha una riduzione dell’energia “dissipata” dal pianeta. Questo determina la media termica mondiale di circa 14°C al suolo. La variazione dell’intensità del Vento Solare comporta una differenza della “protezione” termica fornita dal Campo Magnetico Terrestre… e il risultato è che periodicamente il pianeta (anche per altri motivi legati all’orbita planetaria) si raffredda fino a raggiungere una temperatura media di soli 6°C… oppure, come avvenuto 65 milioni di anni fa, si riscalda raggiungendo una temperatura media di oltre 30°C.
Il tutto, quindi, è sempre, solo ed esclusivamente dettato dal Sole e dall’orbita del nostro pianeta.
Questi sono argomenti estremamente complessi… difficili da spiegare in parole povere e specialmente a chi non ha molte conoscenze.
Sono anni che cerchiamo, lentamente, di far capire ai nostri lettori qual’è l’importanza del Sole e delle dinamiche orbitali… Nei nostri articoli cerchiamo di semplificare i concetti e di non addentrarci troppo nei particolari tecnici e scientifici…
Purtroppo in TV le semplificazioni sono talmente tante, volute per precise motivazioni “socio-politico-economiche”, che tutte le variazioni climatiche sono state attribuite alla variazione della concentrazione di CO2 nell’aria. Variazione causata, a loro dire, dalle emissioni antropiche. Ma non c’è alcuna prova scientifica che ciò sia vero.
L’unica cosa certa, scientificamente provata, è che è il Sole a scaldare il nostro pianeta e a determinarne le condizioni climatiche. Spiegare nel dettaglio il come e il perché delle variazioni è un tantino più complesso… ma ogni giorno che passa… le scoperte aumentano e la sicurezza di tale affermazione è sempre più solida.

 

 

Spero di aver chiarito ogni dubbio…

Buona giornata
Bernardo Mattiucci
Attività Solare