Buon pomeriggio a tutti gli amici di attività Solare.
Che dire in vita mia potenzialmente non ho mai visionato una situazione del genere.
Mi spiego meglio.
Questo inverno come ripetuto più volte da molti colleghi esperti in questa pagina, e’ l’inverno dove tutto e’ possibile.
Abbiamo una situazione devastante attorno a noi.
Neve fin sul deserto dell’Arabia Saudita. Temperature ai tropici tra le più basse mai registrare, intorno ai +10.
Mini cicloni di neve che stanno spazzando tutto il Regno Unito.
Siamo ad un passo dal grande scatto che compierà l’Europa intera, in seno al cambiamento climatico, che sta avvenendo.
Ragazzi con queste situazione non si scherza.
Sul vecchio continente si sta per approfondire una situazione di via via sempre più ti stampo invernale.

gfs numero uno

Se notiamo dalla prima emisferica di gfs, alle 180h noteremo una spinta pronunciata delle 2 onde planetarie, pacifica e atlantica, che riuscirebbero nel tentativo di chiudere a riccio il Canadese, che perdendo a sua volta fisiologicamente potenza, aiuterebbe, il russo a far traslare i geo potenziali maggiori in area scandinava, sarebbe il preludio per il colpo grosso della terza decade.
gfs numero due

Il tutto l’osserviamo meglio in questa seconda emisferica,
Ancora una volta un lavoro coadiuvato tra la wave 1 e 2, e in loro soccorso andrebbe anche l’onda Asiatica, che garantirebbe una deviazione delle correnti continentali, a ridosso del bombolone polare che piomberebbe sull’Europa.
Saremo in un contesto potenzialmente devastante. Il mediterraneo che sta riassorbendo calore, fungerebbe da gran calderone, e non escludo una formazione di un TLC nevoso, il che’ sarebbe foriero di situazioni nevose abbondanti a tutte le quote, sia al nord che lato tirreno e in un secondo momento con richiamo continentale anche per il versante adriatico.
gfs numero tre

Ed ora arriviamo alla parte più importante.
Come noterete dalla terza ed ultima emisferica postata, siamo a fine run e quindi la prendiamo solo a scopo didattico non previsionale, ma si potrebbe delineare la situazione più pazza degli ultimi 30 anni.
Vi spiego meglio.
Come si evince ho tracciato una lunga freccia nera in alto in corrispondenza del nucleo centrale del vp.
La potremmo chiamare la wave di mezzo, Tra la zona Asiatica e Pacifica. Un immensa onda planetaria capace di tagliare la struttura polare al centro del suo cuore, e in corrispondenza da sotto la wave 2 avrebbe man forte per una sua grande ripartenza, dato che il vp verrebbe ridotto ad un nucleo lungo ed esteso sui paralleli in zona Euro-Asiatica e più staccato e meno invadente il ramo Canadese, che fungerebbe solo da scudo per far piegare la wave 2 verso nord-est.
Stiamo parlando in uno split, improvviso e dovuto più che altro ai continui e ripetuti minor wargmin che stanno destabilizzando la struttura polare da ormai 2 mesi.
Infatti per fine mese, un altro mino warming in zona Asiatico-Pacifica, permetterebbe al core del vp di scorrere sopra la Scandinavia e di posizionarsi proprio a ridosso del mar di Kara.
Tutto in favore di una configurazione barica dai potenziali spaventosi.
Tutto frutto in maniera più ampia da una QBO ultra negativa, che come ben sappiamo oltre che a rendere più semplici gli scambi merdiani, facilita l’afflusso di particelle d’ozono nella sezione alta del vp, andandolo continuamente a surriscaldare con questi continui warming.

Con questo non mi resta che salutarvi e augurare a tutti voi una serena serata.
A presto.

Francesco.