Di Schneefan.
(Tradotto da P. Gosselin)

 
Il fenomeno del riscaldamento climatico di questi ultimi mesi è stato causato dal forte evento di El Niño terminato lo scorso giugno.
In questi giorni sta per iniziare il fenomeno opposto, che prende il nome di La Niña, iniziato a metà di luglio.

Le anomalie giornaliere delle temperature superficiali marine (SSTA) nella principale regione, El Niño 3.4, sono state aggiornate. A metà luglio risultava una anomalia di -0.74°C.

Per dovere di cronaca possiamo dirvi che ad oggi 22 luglio e scesa ulteriormente a -0,98°C

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Il grafico sopra mostra le SSTA giornaliere rispetto alla media internazionale climatica 1981-2010, nella regione principale di El Niño in zona 3.4, con dati NOAA/CDAS (Climate Data Assimilation System). Le SSTA sono scese sotto la soglia di -0.5°C a metà luglio. L’ultimo valore era -0.74°C (19 luglio 2016). Fonte: www.tropicaltidbits.com/analysis/ocean/.

 

Il grafico seguente mostra che la corrente de La Niña si estende dalla costa del Perù alla linea internazionale (180°):

 

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La fredda La Niña (blu all’equatore) viene mostrata in via di sviluppo. Fonte: www.tropicaltidbits.com/analysis/ocean/.

 

Dopo il caldo record del febbraio 2016, con una anomalia di +0.83°C, utilizzando i dati satellitari UAH inalterati, la temperatura globale della bassa troposfera rilevata a 1500 metri è scesa di 0,49°C, e solo nel mese di giugno è scesa a +0,34°C. Visibile nella seguente tabella:

 

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L’immagine raffigura il grafico UAH delle anomalie mensili della temperatura in bassa troposfera (curva blu), e la media mobile lisciata di 13 mesi (curva rossa). Testo originale: “Questo dà una diminuzione della temperatura in 2 mesi di -0.37°C, che è la seconda più grande diminuzione dei record satellitari … la più grande diminuzione spetta al febbraio 1988 con -0.43°C. Anche ai tropici abbiamo avuto in due mesi un record di raffreddamento molto veloce di -0.56°C, appena poco sotto il record del giugno 1988 con -0.55°C, (anche in quel caso ci fu un indebolimento di El Nino)”

Fonte: UAH Aggiornamento globale della temperatura per giugno 2016: +0.34°C.

 
Finalmente, dopo mesi di disaccordo, i principali modelli ENSO sono ormai arrivati quasi al pieno accordo che le condizioni de La Niña, che inizierà a prendere piede questa estate, ha ora una deviazione standard di -0.7°C

Vedere: Http://www.bom.gov.au/Pacific-Ocean.

 

Il modello ENSO CFSv2 del NOAA sembra ancora totalmente confuso, come è accaduto nel mese di maggio. Oggi la prognosi mensile dell’ENSO mostra una vasta diminuzione che da +0,4°C arriva a -2,2°C per gennaio 2017. Vedere grafico seguente. Questo cosa significa: Nessuno lo sa!

 

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Il grafico mostra la previsione CFSv2-ENSO del NOAA del 17 luglio 2016, per le SSTA mensili nella regione di El Nino 3.4 fino ad aprile 2017.

Fonte: www.cpc.ncep.noaa.gov/html.

 

Il contenuto energetico delle acque fino ad una profondità di 300 m del Pacifico equatoriale continuano a mostrare una anomalia negativa per luglio 2016 di -1.0°C e, quindi, siamo entrati nella zona fredda de La Niña. La soglia per classificare il fenomeno di La Niña è sotto i -0.5°C.

 

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L’immagine mostra la morte di El Niño mentre La Niña è in arrivo!

Fonte: www.cpc.ncep.noaa.gov/enso.shtml.

 

Non è pertanto previsto che un raffreddamento significativo abbia luogo nel luglio di quest’anno. Il Dr. Roy Spencer (UAH) lo ha già fatto notare in questo articolo:
Basta ricordare, che l’anomalia della temperatura può rimbalzare anche temporaneamente per un mese, come ha mostrato verso la fine del 1998.”

Tuttavia, è già chiaro, dai dati satellitari inalterati, che il primo semestre di quest’anno del 2016 non sarà l’anno più caldo da record.

 

Fonte: notrickszone

Enzo
Attività Solare