Di David Archibald –  8 Ottobre 2015

Introduzione:

Mentre il Ciclo Solare 24 sta attraversando il suo declino in termini di flusso solare F10.7, nel numero e nell’intensità delle macchie solari, diversi altri parametri solari dell’attività solare sono aumentati notevolmente nel corso del 2015. Ad esempio la pressione del flusso solare, è al massimo da due decenni a questa parte. Ciò significa che per il ciclo 24 ci vorrà ancora più di un anno perché i livelli di neutroni calino. Questo significa anche, che l’atteso “solar cooling” potrebbe ritardare di ancora un anno, con la conseguenza che la stasi della temperatura terrestre resti stabile per ancora un anno. E’ anche possibile che il Ciclo Solare 24 possa terminare allo stesso tempo con la strana combinazione di diventare breve e debole. A questo punto il Ciclo Solare 24 potrebbe assomigliare molto al Ciclo Solare 2. Infine, l’intensità del campo magnetico solare suggerisce che il Ciclo Solare 25 sarà debole come previsto.

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Figura 1: L’Indice Ap dal 1932 al 2015

L’Indice Ap misura l’attività geomagnetica che viene rilevata da otto stazioni in tutto il pianeta e riflette i disturbi della componente orizzontale del campo magnetico terrestre. L’attività geomagnetica si è alzata dall’inizio del 2015.

 

 

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Figura 2: La pressione del Vento Solare dal 1971 al 2015

Allo stesso modo, la pressione del flusso solare è aumentato vistosamente.

 

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Figura 3: Il Campo Magnetico Interplanetario dal 1966 al 2015

Anche in questo caso, il campo magnetico interplanetario è aumentato a livelli superiori del periodo del 1970.

 

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Figura 4: Oulu Count Neutron 1964-2015

Il flusso dei raggi cosmici galattici al di fuori dell’eliosfera è costante. L’interno dell’eliosfera è modulata dal campo magnetico portato dal vento solare, che varia con il variare del ciclo solare. C’è un ritardo di circa un anno tra la forza del campo magnetico interplanetario e il flusso dei raggi cosmici galattici in orbita terrestre. Data la forza del campo magnetico nel 2015, il conteggio dei neutroni a Oulu non può essere visto al ribasso fino alla fine del 2016. Questo amplifica un ritardo nell’aumento della formazione delle nuvole a causa della maggior entrata dei raggi cosmici. Questo inoltre causa a sua volta un rallentamento del flusso del ciclo solare ancora più o meno di un anno.

 

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Figura 4: Il piano eliosferico attuale e l’angolo di inclinazione

Come misurato dall’inclinazione eliosferica, ora siamo ben oltre il massimo del Ciclo Solare 24.

 

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Figura 5: F10.7 Flux 2014-2015

Il flusso solare F10.7 è la misura delle emissioni solari a 2800 MHz (10.7 cm) ed è correlato al numero delle macchie solari. Si tratta di una misura migliore che del numero delle macchie solari, che non rimane soggetta alla valutazione dell’osservatore. Il flusso parte da una base di 64, ed è correlato con la temperatura del mare. Un flusso solare F10.7 al di sopra dei 100 corrisponde ad un riscaldamento del mare, mentre al di sotto dei 100 corrisponde ad un raffreddamento. Il flusso solare F10.7 risulta ora in calo dall’inizio del 2015, il che suggerisce che il processo è disciplinato dall’attività solare. Al ritmo attuale di declino, il limite inferiore dell’attività solare raggiungerà la base di 64 nel gennaio del 2016.

 

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Figura 7: Il Campo Magnetico Interplanetario dal 4000 aC al 2015 dC

Questo grafico mostra i dati della Figura 3 in combinazione con la ricostruzione del Campo Magnetico Interplanetario (IMF) per gli ultimi 6000 anni, di Steinhilber et al (dati concessi dal Dr Gargett). Questa ricostruzione indica che la causa del piacevole periodo caldo moderno corrente, è da attribuire molto probabilmente all’alto livello di attività solare nella seconda metà del 20° secolo.

 

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Figura 8: Il Ciclo Solare 24 sovrapposto al Ciclo Solare 2

Ci sono alcune indicazioni che il Ciclo Solare 24 potrebbe essere un breve ciclo relativamente debole, di forse otto o nove anni. In tal caso, l’analogo più vicino dal record è il Ciclo Solare 2. La figura 8 mostra che il Ciclo Solare 24 (in rosso) ad oggi si sovrappone al Ciclo Solare 2 (in blu).

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Figura 9: Solar Dipole 1976-2015

Questo dato fornito dall’Osservatorio Solare di Wilcox, mostra che la componente polare del flusso magnetico del Sole è in declino da 30 anni. Si nota anche che c’è stato un piccolo recupero dal massimo del Ciclo Solare 24, il che suggerisce che il Ciclo Solare 25 sarà molto debole.

Fonte: WattsUpWithThat

Enzo
Attività Solare